Una dieta dimagrante corretta dovrebbe comprendere gli alimenti più svariati: dai cereali e tuberi a frutta e verdura, dai legumi al latte e ai suoi derivati, dalle carni al pesce per giungere alle uova e così via.
Chi ha necessità di dimagrire deve, semplicemente, non assumere energia superiore a quella necessaria allo svolgimento delle attività giornaliere, senza che ciò comporti una riduzione drastica dei consumi.
Stop, dunque, alle diete non equilibrate e a quelle dove si fa la fame nel vero senso della parola: nulla di più controproducente!
Vediamone alcune da semaforo rosso:
- le diete d’urto: sono le diete dei “tre chili in cinque giorni” : in esse un’eccessiva riduzione delle calorie può causare un generale indebolimento del tessuto muscolare con annesse carenze nutrizionali dannose;
- le diete alla moda: mancano di presa di coscienza, spesso si basano sull’introduzione di un solo alimento e comportano quasi sempre l’eliminazione dei carboidrati. Se seguite per lunghi periodi possono provocare non solo carenze nutrizionali ma anche problemi renali e altre complicazioni;
- diete supportate da pillole: i preparati anoressizzanti stimolano il sistema nervoso, accelerano il ritmo cardiaco e contribuiscono all’aumento della pressione arteriosa. Sconsigliatissima questa abitudine, dettata dal desiderio di ottenere risultati velocemente, poiché in questo modo si favorisce una pericolosa disidratazione e si può andare incontro a cefalee, agitazione e altri disturbi;
- Digiuno. Eliminare del tutto il cibo per diversi giorni provoca un accumulo di tossine nel sangue e sovraccarica i reni di lavoro. Vertigini, spossatezza, apatia, depressione sono solo alcune delle conseguenze cui si va incontro. D’altronde un organismo che si debilita sempre di più e che si impoverisce di proteine e minerali essenziali non può che provocare danni psicofisici a tutta la persona;
- lassativi per dimagrire. Il loro impiego denota un alterato e insano rapporto con il cibo. Essi provocano un’alterazione, spesso permanente, delle funzioni intestinali;
E' opportuno ricordare che una persona a dieta dimagrante deve assumere almeno 1200 calorie se donna e 1600 se uomo e soprattutto non porsi come obiettivo il calo di più di un chilo a settimana.
Le diete “fai da te” sono dannose ed è sempre buona prassi rivolgersi a un medico nutrizionista. Improvvisare può far male e strafare può “pesare” gravemente sul benessere della persona.