La carenza di infermieri fa scattare l’allarme per l’estate
sabato 18 maggio 2024 ore 18:30
Da un'indagine del sindacato italiano degli infermieri (Nursing Up) emerge una carenza del personale infermieristico che potrà far esplodere enormi disagi nei mesi estivi, storicamente, quelli più delicati da affrontare da parte di quelle strutture ospedaliere già messe a dura prova da organici ridotti ai minimi termini.
Secondo Nursing Up, nel periodo estivo “si prevede almeno il 30% in più di afflusso dei pazienti nei pronto soccorso, che non sarà assolutamente gestibile dal personale ridotto all'osso presente nelle strutture sanitarie da Nord a Sud. Le ferie degli infermieri potrebbero saltare”.
Nelle regioni più interessate dal fenomeno si registra una media di 12-13 pazienti in gestione per ogni infermiere. Secondo il sindacato, tale media “va ben oltre quella di massimo 6 pazienti per garantire prestazioni di qualità agli ammalati”.
Tra le regioni maggiormente esposte ci sono Lombardia e Campania. Antonio De Palma, presidente del Nursing Up, ha sottolineato: “ci sono realtà come l'Asst di Lecco, quotidianamente alle prese con la fuga di professionisti verso la Svizzera. L'azienda sanitaria lecchese avrebbe una necessità immediata di 400 infermieri. Al sud emergono situazioni a dir poco 'esplosive' come quelle dell'Ospedale dal Mare, in Campania, alle prese con un surplus di pazienti che già dal mese di marzo è ingestibile per i pochi infermieri rimasti in trincea”.
Alla carenza degli infermieri si accompagna il basso numero di candidati ai concorsi per infermieri a causa delle magre offerte economiche. Tutto ciò potrebbe causare un taglio di almeno il 10% dei posti letto a causa dei deficit di organico, al fine di garantire un minimo di ferie e turnazioni dignitose ai pochi infermieri rimasti. Ne consegue che alcuni reparti potrebbero essere accorpati se non addirittura chiusi.
