Abolito il redditometro: un nuovo strumento per la lotta ai grandi evasori
mercoledì 7 agosto 2024 ore 11:15
È ufficiale: abolito il redditometro. Con il decreto correttivo sul concordato preventivo (Dlgs 108/2024), pubblicato sulla "Gazzetta Ufficiale" il 5 agosto, entra in scena un nuovo strumento di controllo fiscale. Questo cambiamento segna l'inizio di una strategia più mirata per la lotta al sommerso e ai grandi evasori, grazie a un'analisi del rischio avanzata.
Cos'è cambiato?
L'obiettivo principale di questa riforma, promossa dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo, è ridurre i controlli a tappeto per concentrarsi su scostamenti significativi tra reddito dichiarato e ricostruito. Il nuovo sistema introduce due soglie cruciali:
- il disallineamento tra reddito ricostruito e reddito dichiarato dovrà essere almeno del 20%;
- lo scarto dovrà superare di almeno dieci volte l'assegno sociale annuo (attualmente pari a 6.947,33 euro), cioè poco meno di 70.000 euro.
Un esempio pratico
Facciamo un esempio concreto per capire meglio. Con le vecchie regole, se dichiaravi 10.000 euro di reddito, il Fisco poteva contestarti se, attraverso le tue spese, ricostruiva un reddito di 12.500 euro. Con le nuove norme, la contestazione scatterà solo se il reddito ricostruito sarà di circa 80.000 euro. Questo significa meno falsi positivi e un'attenzione maggiore verso i veri grandi evasori.
Come funziona il nuovo sistema?
Il cuore del nuovo sistema è l'analisi del rischio, parte di una strategia avviata con il primo decreto attuativo della delega fiscale sul concordato preventivo e l'accertamento (Dlgs 13/2024). Grazie alle nuove tecnologie e all'intelligenza artificiale, il Fisco potrà incrociare le informazioni disponibili per individuare le reali mancanze dei contribuenti, non solo in modo deterministico ma anche probabilistico.
Un'ampia possibilità di difesa
Il nuovo "evasometro" prevede ampi margini per giustificare gli scostamenti tra redditi dichiarati e spese sostenute. Le regole per l'accertamento sintetico puro sono, ora, uniformate con quelle degli elementi di capacità contributiva definiti da un decreto ministeriale. In entrambi i casi, potrai dimostrare che le spese sono state coperte con redditi diversi da quelli dichiarati nello stesso periodo d’imposta, redditi esenti, soggetti a ritenuta alla fonte o esclusi legalmente dalla base imponibile. Inoltre, potrai spiegare che le spese hanno un diverso ammontare e che il risparmio utilizzato è stato accumulato negli anni precedenti.
Report dei dati degli accertamenti fiscali
Ecco un report sintetico dei dati sugli accertamenti fiscali dal 2019 al 2023:
2019
- Numero di accertamenti eseguiti: 1.850
- Evasori totali o paratotali: 574
- Somma accertata: €56.269.519
- Somma riscossa: €6.059.218
2020
- Numero di accertamenti eseguiti: 475
- Evasori totali o paratotali: 142
- Somma accertata: €17.180.018
- Somma riscossa: €1.819.784
2021
- Numero di accertamenti eseguiti: 322
- Evasori totali o paratotali: 149
- Somma accertata: €12.819.281
- Somma riscossa: €1.385.610
2022
- Numero di accertamenti eseguiti: 352
- Evasori totali o paratotali: 156
- Somma accertata: €15.355.942
- Somma riscossa: €805.114
2023
- Numero di accertamenti eseguiti: 344
- Evasori totali o paratotali: 149
- Somma accertata: €27.620.099
- Somma riscossa: €3.713.421
Nel 2023, la Corte dei Conti (nell’ultima Relazione sul rendiconto generale dello Stato) rileva che gli accertamenti sono stati 344 (-81,4% rispetto al 2019) e hanno consentito di incassare solo 3,7 milioni a fronte di 27,6 milioni accertati.
Conclusione
L'abolizione del redditometro e l'introduzione del nuovo sistema rappresentano un passo avanti nella lotta ai grandi evasori. Con un approccio più mirato e tecnologie avanzate, l'obiettivo è rendere i controlli fiscali più giusti ed efficaci, concentrandosi sui veri evasori e non penalizzando i contribuenti onesti. Si cerca di avere un Fisco più intelligente e preciso, pronto a combattere il sommerso con determinazione e trasparenza. I risultati dei prossimi anni ci diranno se saranno stati centrati gli obiettivi preposti.