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BAMBINI: PROTEGGERE IL LORO SONNO IN ESTATE È PIÙ DIFFICILE!

A cura della dott.ssa Rita Tanas
Pediatra Endocrinologo
Ferrara

Il sonno è una necessità per la buona salute dei bambini. Esiste una grande variabilità inter-individuale, probabilmente spiegata da fattori psicologici, comportamentali, sociali, culturali e ambientali. Tempi, regolarità e qualità del sonno sono solo parzialmente dettati da fattori genetici e fisiologici, i confini con i disturbi del sonno sono molto labili e richiedono buoni comportamenti di genitori e figli per essere mantenuti.

I disturbi del sonno si associano con una salute non ottimale. Per semplicità ci si può concentrare sulla durata del sonno, riconoscendo comunque l'importanza anche di altri fattori quali la tempistica, la regolarità e la qualità.
In generale, il tempo totale di sonno è elevato nei neonati e nei bambini, con una graduale riduzione all’avvicinarsi della preadolescenza e adolescenza. Questo cambiamento è in linea con lo sviluppo cerebrale correlato a una sovrapproduzione iniziale e successiva potatura di sinapsi (connessioni tra cellule nervose) inutili, fondamentale per il neuro-sviluppo. Per ogni gruppo di età un sonno troppo breve è malsano non solo per il metabolismo cerebrale ma anche per quello di tutti i sistemi cardio-vascolare, endocrino-metabolico, immunità, etc. deprivati dei necessari tempi di recupero.

Le raccomandazioni si riferiscono alla durata abituale del sonno, vale a dire la durata media del sonno ideale. Nel mondo reale questa durata cambia continuamente, basti considerare le variazioni tra i giorni della settimana lavorativi ed il week-end e fra periodo scolastico e vacanze.
Studi recenti concordano sul dato che bambini e adolescenti dormono troppo poco, e sempre meno, a scapito di un corretto sviluppo di memoria e apprendimento. Sarebbero necessari più studi per meglio caratterizzare gli effetti di questo progressivo "jet lag sociale". Intanto possiamo leggere le raccomandazioni sul sonno per la popolazione pediatrica pubblicate recentemente dall’American Academy of Sleep Medicine.

Ore di sonno raccomandate (sonnellini inclusi) per la salute American Academy of Sleep Medicine

  • Bambini di 4-12 mesi: dalle 12 alle 16 ore;
  • Bambini di 1-2 anni: dalle 11 alle 14 ore;
  • Bambini di 3-5 anni: dalle 10 alle 13 ore;
  • Bambini di 6-12 anni: dalle 9 alle 12 ore;
  • Adolescenti di 13-18 anni: dalle 8 alle 10 ore.

(Paruthi S. et al.. Recommended amount of sleep for pediatric populations. J Clin Sleep Med 2016).

Se per i neonati dai 0 ai 4 mesi le ore possono variare, perché le condizioni non sono ancora stabili, per quelli dai 4 mesi fino all’anno di età si parla di un quantitativo che deve andare dalle 12 alle 16 ore. Nel conteggio totale sono compresi anche i pisolini durante il giorno, che in questa fase possono durare ore. A questo si aggiunge per la sicurezza del sonno nei primi mesi di vita la raccomandazione di far dormire il piccolo nella camera dei genitori, sempre nel suo lettino e senza altre strutture intorno (cuscini, coperte, peluche) Recommended amount of sleep for pediatric populations: a consensus statement of the American Accademy of Pediatrics. Pediatrics 2016.

Salendo in età, per i bimbi dagli 1 ai 2 anni, il numero di ore di sonno necessarie all’organismo passa alle 11-14 ore. Tra i 3 e i 5 anni invece, i bambini hanno bisogno di dormire 10-13 ore, che diventano 9-12 dai 6 anni ai 12.
E’ sconsigliato andare sotto i livelli minimi. Mentre condizioni di sonno, sia quantitativamente che qualitativamente buone, incidono positivamente sulla salute fisica e mentale, influenzando anche l’apprendimento e il comportamento, prolungare nel tempo situazioni di carenza di sonno può aumentare, a lungo andare, il rischio di patologie come obesità, diabete, depressione.

Durante l’adolescenza (fino ai 18 anni) le ore possono invece variare dalle 8 alle 10. Secondo alcune fonti a quest’età dormire poco, sotto il minimo delle 8 ore, potrebbe addirittura far aumentare l’autolesionismo e l’aggressività. Ma non è facile rispettare queste indicazioni: il ritmo biologico del sonno dei ragazzi è diverso da quello dei bambini e degli adulti. Gli adolescenti hanno un ritmo sonno-veglia alterato dai cambiamenti ormonali, quindi andrebbero aiutati per mantenere una vita regolare col rispetto degli orari.

Spiegate ai bambini ed ai ragazzi che è importante dormire bene e cercate di insegnare loro a rilassarsi e abbandonare le preoccupazioni. Se avete dubbi tenete un diario del sonno per valutare se dormono a sufficienza.

ALCUNI SUGGERIMENTI PER PRENDERSI CURA DEL LORO SONNO:

CERCARE DI EVITARE PROVATE A FAVORIRE
videogiochi, tablet, computer o TV 1 ora prima di coricarsi. No TV in camera da letto e cellulare una “routine del sonno”: piccolo rituale che preceda il sonno (mettersi il pigiama, lavarsi i denti, leggere una favola) e mantenete l’orario costante, soprattutto per i più piccoli, anche nel weekend!.

cioccolato, bevande con caffeina, molto zuccherine o cibo piccante 3-4 ore prima di andare a letto. Cenare almeno 2 ore prima.

un ambiente confortevole dove dormire: il più silenzioso possibile, poco illuminato e a temperatura non troppo alta (intorno ai 20°).

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