Coppia di ragazzi in concessionaria contrattano seduti con il rivenditore l'acquisto della nuova auto con gli incentivi ecobonus

Ecobonus per l’acquisto di auto a bassa emissione

mercoledì 3 giugno 2024 ore 09:25

Da oggi, ore 10:00, iniziano gli incentivi auto. Le concessionarie avranno la possibilità di registrare le prenotazioni sulla piattaforma gestita da Invitalia. Bisognerà attendere ancora qualche mese, invece, per gli incentivi al noleggio a lungo termine e alla trasformazione a gas. Per il momento, le prenotazioni dei contributi per l’acquisto di veicoli non inquinanti riguardano i veicoli di categoria:

  • M1 (autovetture);
  • L1e - L7e (motoveicoli);
  • N1e N2 (veicoli commerciali).

Tra i veicoli oggetto di agevolazione sono incluse anche le autovetture aziendali per un valore massimo di 6.000 euro di contributo, senza rottamazione, e fino a 11.000 euro con rottamazione. Mentre per le persone fisiche, con Isee inferiore a 30.000 euro, si può ottenere un’erogazione massima di 7.500 euro senza rottamazione e 13.750 con rottamazione. Infine, sono stati raddoppiati i contributi per i veicoli agevolati titolari di licenze di taxi e autorizzati al N.C.C. (Noleggio Con Conducente).

L'accesso agli incentivi è regolato dalla soglia di emissioni di CO2 omologata dal costruttore, senza far riferimento al tipo di motorizzazione (elettrico, ibrido, diesel ecc.), in ossequio al principio della cosiddetta neutralità tecnologica.

Le emissioni sono legate al tipo di alimentazione e si possono tipizzare come segue:

  • 0-20 g/km fino a 35.000 euro + Iva (42.700 Iva compresa);
  • 21-60 g/km fino a 45.000 euro + Iva (54.900 Iva compresa);
  • 61-135 g/km fino a 35.000 euro + Iva (42.700 Iva compresa).

È possibile rottamare anche le autovetture delle persone giuridiche alle stesse condizioni previste per i privati, a condizione che il veicolo da rottamare sia intestato da almeno 12 mesi alla stessa persona intestataria del nuovo veicolo incentivato. Quindi, il veicolo dismesso deve essere intestato alla società stessa. 

Il veicolo incentivato deve essere intestato al soggetto beneficiario del contributo. Le persone fisiche dovranno sottoscrivere l’allegato 1 (circolare del 27 maggio 2024 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy) dichiarando di aver preso atto del requisito di mantenimento della proprietà del veicolo agevolato per un periodo di almeno 12 mesi (articolo 2, comma 2 del decreto). Nel caso di Ditte e Società, il titolare dell’impresa individuale o il rappresentante legale, dovrà attestare di essere a conoscenza del requisito di mantenimento della proprietà del veicolo agevolato per un periodo di almeno 24 mesi (articolo 2, comma 3 del decreto).

Requisiti per l’agevolazione

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