Coronavirus: scende l’indice Rt, ma i decessi sono ancora alti
sabato 12 dicembre 2020 ore 17:21
Roberto Speranza, Ministro della Salute, in un Forum all’Ansa ha ribadito che le vaccinazioni inizieranno a gennaio 2021: “Gennaio sarà il mese delle vaccinazione e spero che si possa partire in contemporanea in tutta Europa. Spero che in Europa si scelga tutti lo stesso giorno. E questa è una proposta che l’Italia ha fatto. Massimo rigore e massima sicurezza il cuore delle vaccinazioni sarà primavera estate, volontaria e sicura”. Ha, poi, esposto il suo pensiero sul periodo natalizio: “La mia linea è, e resta, quella della prudenza e ribadisco con forza la necessità di non vanificare i sacrifici fatti”.
Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, durante la conferenza stampa sul monitoraggio settimanale si mostrato molto preoccupato per le festività natalizie: “L'elevata incidenza e il forte impatto sui servizi sanitari richiedono di essere molto cauti ed evitare di ridurre in maniera significativa le misure di mitigazione, comprese quelle sulla mobilità, oltre all'attenzione sui comportamenti individuali. La situazione è in decrescita ma una decrescita lenta. Nelle prossime feste dobbiamo fare tutti gli sforzi perché quando riprenderemo le attività possiamo avere un numero di nuovi casi significativamente più basso di quello attuale, ancora troppo elevato. Sugli spostamenti tra comuni la decisione è politica ma concordo sul fatto che ogni cosa deve essere improntata alla cautela e al principio di precauzione”.
L'indice Rt in Italia scende a 0,82 ma ancora diverse regioni a rischio alto. Da domenica Lombardia, Piemonte, Calabria e Basilicata entrano in zona gialla, mentre l’Abruzzo passa in zona arancione.
Il bollettino rilasciato dal Ministero della Salute di oggi riporta che il numero dei guariti in Italia è salito a 1.076.891 (+24.728 rispetto alla giornata di ieri), mentre il numero dei decessi ha raggiunto le 64.036 unità (+649 rispetto all’ultima rilevazione).
I positivi nelle ultime 24 ore sono 19.903 su 196.439 tamponi processati. Le Regioni più colpite sono:
- Veneto (5.098);
- Lombardia (2.736);
- Emilia-Romagna (1.807);
- Puglia (1.478);
- Piemonte (1.443);
- Campania (1.414);
- Lazio (1.194);
- Sicilia (1.016).
Sono ricoverate con sintomi 28.066 persone (-496 rispetto a ieri) e 3.199 si trovano in terapia intensiva (-66 rispetto all’ultima rilevazione). In isolamento domiciliare 653.583 persone (-4.913 rispetto a ieri).