Coronavirus: cambio colore di alcune regioni e nuovo bollettino
venerdì 04 dicembre 2020 ore 17:21
Dopo l’analisi degli attuali indici di contagio Rt, il Ministro Speranza ha firmato le ordinanze che prevedono il cambio di colore per alcune regioni a partire da domenica 6 dicembre:
Toscana, Campania, Val d’Aosta e Provincia di Bolzano passano da zona rossa ad arancione.
Emilia Romagna, Marche, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Umbria passano, invece, da zone arancioni a gialle.
Ecco L'indice Rt regione per regione:
- Abruzzo 0,85
- Basilicata 0,76
- Calabria 1,06
- Campania 0,74
- Emilia-Romagna 0,99
- Friuli-Venezia Giulia 0,92
- Lazio 1,04
- Liguria 0,68
- Lombardia 0,93
- Marche 0,74
- Molise 1,38
- Piemonte 0,72
- Bolzano 0,8
- Trento 0,83
- Puglia 0,89
- Sardegna 0,61
- Sicilia 0,79
- Toscana 1,01
- Umbria 0,71
- Valle d’Aosta 0,79
- Veneto 1,13
Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, invita a tenere alta l’attenzione: “Anche questa settimana è ancora alto il tasso di occupazione delle terapie intensive che si trova al di sopra della soglia critica a livello nazionale, anche se si nota un iniziale lieve decremento dei ricoveri ospedalieri e in terapia intensiva. Grazie all’effetto delle misure di contenimento scende di poco sotto 1 l’Rt ma è necessario continuare a tenere comportamenti prudenti”.
Il bollettino rilasciato dal Ministero della Salute di oggi riporta che il numero dei guariti in Italia è salito a 872.385 (+25.576 rispetto alla giornata di ieri), mentre il numero dei decessi ha raggiunto le 58.852 unità (+814 rispetto all’ultima rilevazione).
I positivi nelle ultime 24 ore sono 24.099 su 212.741 tamponi processati. Le Regioni più colpite sono:
- Lombardia (4.533);
- Veneto (3.708);
- Emilia-Romagna (2.143);
- Piemonte (2.132);
- Lazio (1.831);
- Campania (1.651);
- Puglia (1.419);
- Sicilia (1.365);
- Toscana (1.071);
- Friuli Venezia Giulia (1.040).
Sono ricoverate con sintomi 31.200 persone (-572 rispetto a ieri) e 3.567 si trovano in terapia intensiva (-30 rispetto all’ultima rilevazione). In isolamento domiciliare 722.935 persone (-1.678 rispetto a ieri).