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SOS INFLUENZA IN GRAVIDANZA

 

Le donne in dolce attesa rientrano nella categoria dei soggetti maggiormente a rischio di contrazione dell’influenza a causa della naturale riduzione delle difese immunitarie; durante la gravidanza, infatti, il fisico della donna smette di aggredire i corpi estranei che vi si insinuano. Per l’organismo tutto scivola in subordine se rapportato alla necessità primaria di tutelare il feto in via di sviluppo.

Il virus della comune influenza, se ha un’origine batterica, non desta preoccupazione per la salute del feto, ben protetto dalla barriera costituita dalla placenta. Il rischio di trasmissione del virus al bambino si presenterebbe solo se nella placenta si formassero delle lesioni tali da consentire il passaggio dei batteri.

Ad ogni modo, per evitare qualsiasi pericolo, di fronte a episodi influenzali persistenti, è consigliabile che la futura mamma consulti il proprio ginecologo, il quale se lo riterrà opportuno, potrà prescrivere dei farmaci che siano ben tollerati in gravidanza.

Solitamente vengono somministrati quelli a base di paracetamolo, un principio attivo presente in molti farmaci antinfluenzali, ad azione antipiretica ma anche analgesica, che pare non presenti controindicazioni sia per la salute della mamma che per quella del nascituro a patto che si seguano le dosi consigliate e sempre sotto osservazione medica.

Di seguito riportiamo alcuni consigli utili al fine di proteggersi dall'influenza. Ne citiamo alcuni che sembrerebbero banali ma che possono rappresentare un aiuto concreto:

  • Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone sia in  casa, che a lavoro, come pure dopo aver frequentato luoghi pubblici;
  • Evitare contatti diretti con persone ammalate o che presentano anche solo i primi sintomi dell'influenza;
  • Prestare particolare attenzione all’alimentazione, prediligendo frutta e verdura, specie quelle contenenti vitamina C, che esercita un effetto antivirale e antisettico e quelle contenenti vitamina B6, nota per la sua azione antivirus e antibatterica;
  • Se in casa ci sono bambini piccoli con sintomi influenzali iniziali o già ammalati, sarebbe opportuno delegarne ad altri cura e assistenza;
  • Evitare i luoghi affollati, soprattutto se chiusi, nei quali aumenta il rischio di contagio.

Breve parentesi per l’argomento “vaccino in gravidanza”.

Sulla base della circolare del Ministero della Salute “Prevenzione e controllo dell’influenza - raccomandazioni per la stagione 2015-2016” , la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata per quelle donne che all'inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e nel terzo trimestre di gravidanza.
In generale, molti medici consigliano di evitare la somministrazione di vaccini nel primo trimestre, periodo in cui si formano gli organi nell’embrione, fermo restando che è sempre consigliata una valutazione personale presso il proprio medico, per meglio valutare “rischi minori per benefici maggiori”.

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