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UNA DIETA PER IL FETO

COME PREVENIRE L’INSORGERE DELLA SCHIZOFRENIA

 
Studentessa
Lucia Dell’Anna 

Liceo Scentifico Statale
Cosimo De Giorgi
Lecce

 

La chiave migliore non è curare ma prevenire. Questa affermazione è valida soprattutto per malattie poco conosciute e non guaribili (ad esempio la schizofrenia). Esiste, almeno per esse, una via per prevenirne l’insorgere magari agendo a lungo termine, addirittura dalla fase prenatale, senza ricorrere a procedure invasive e pericolose? Studi compiuti su pazienti affetti da schizofrenia rilevano che questa patologia è strettamente correlata a una particolare reazione che, se non avviene correttamente all'interno del nostro organismo, porta alla comparsa della sintomatologia tipica. Tale reazione è la metilazione del DNA. In particolare, l’effetto del mancato o scorretto verificarsi della reazione è amplificato e molto più probabile nelle prime settimane fetali, fino ai primi tre anni dalla nascita. Alla luce di ciò si è pensato di prevenire tali errori elaborando una dieta per gestanti che comprenda i nutrienti necessari affinché la reazione citata abbia le condizioni indispensabili per potersi verificare. L’obiettivo è ovviamente di prevenire l’insorgenza della patologia nei bambini partoriti da quelle madri, ma anche quello di aumentare conoscenze e consapevolezze rispetto al rapporto tra alimentazione - e più in generale stile di vita - e sviluppo di alcune patologie.

Al giorno d'oggi molte malattie rimangono incurabili poiché non si conoscono compiutamente le cause e i meccanismi di reazione. La mia attenzione è ricaduta sulla schizofrenia, malattia psichiatrica che al giorno d'oggi affligge il 3% della popolazione mondiale. Le persone affette da questa patologia non hanno prospettiva per il futuro: i medicinali non fanno altro che coprire la sintomatologia senza eliminare il problema causando, spesso, danni al livello neurologico. Partendo da uno studio effettuato dal Karolinska University su pazienti schizofrenici, è stato evidenziato come questa malattia sia direttamente connessa con la mancata metilazione del DNA sulla base citosina seguita da guanina ( in particolare sul carbonio 5).

L'idea è quella di prevenire l'insorgere della schizofrenia. Non essendo una patologia legata ai geni, su cui non si potrebbe agire indirettamente, il metodo di prevenzione pensato è quello di una dieta. E' stata studiata la reazione di metilazione del DNA su quella particolare base: il punto critico del ciclo del metile è dato dalla conversione della omocisteina in metionina (l'amminoacido donatore del gruppo metile al DNA). L'omocisteina si trasforma in metionina per l'attacco del gruppo CH3 solo in presenza dell'enzima metionina sintasi, che agisce in presenza di acido folico e del cofattore vitamina B12. Dopo uno studio accurato della reazione dal punto di vista stechiometrico e dopo aver calcolato le quantità di metionina assunte giornalmente da una donna gestante (si cerca di prevenire la schizofrenia sul feto), sono state ricavate le quantità di ciascuna sostanza nutritiva ed è stata redatta una dieta che le comprendesse giornalmente qualitativamente e quantitativamente (indicando anche le modalità di cottura per il calcolo delle dispersioni).

L’idea di una dieta nasce per perseguire alcuni obiettivi:

  1. Prevenire una patologia oggi non guaribile;
  2. Evitare l’uso di sostanze e farmaci che a volte coprono la sintomatologia ma non guariscono la malattia , e talora causano importanti effetti collaterali;
  3. Rendere un'ampia popolazione partecipe della scienza, facendo comprendere ad essa che la conoscenza non è riservata a un élite di studiosi, e rendendola cosi più responsabile e più attenta al futuro dell’umanità;
  4. Ridurre l'incidenza di una malattia con un metodo non invasivo, sicuro, e che non ha bisogno di test preventivi;
  5. Rendere la medicina più democratica e più efficace grazie ad una maggiore interazione tra la conoscenza del medico e la consapevolezza del paziente.

Esempio di un pasto principale (preferibilmente cena):

Rigaglie di pollo al forno gr 125
(acido folico = 0.0663;  vitamina B12= 5.5*10^(-3);  Ca=18.8)

Invidia 100 gr cruda con olio
(acido folico=0.156;  vitamina B12=0;  Ca=0)

Latte di pecora 200 mL (210 gr)
(Acido folico=0.0147;  Vitamina B12= 1.5*10^(-4);  Ca=400)

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