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GIORNATA MONDIALE DELL’ALZHEIMER

LETTERA APERTA DEL DOTT. S. SISINNI
Specialista in Malattie Nervose e Mentali
Primario ospedaliero di Psichiatria

Il 21 settembre si celebra la “Giornata mondiale dell’Alzheimer”, una malattia devastante, non nuova - era ampiamente descritta sui Trattati di Psichiatria nei primi anni Sessanta (quando io, da studente, frequentavo l’Istituto di Psichiatria dell’Università di Pisa) - ma certamente in forte aumento in questi ultimi decenni.
Colpisce trasversalmente sia l’uomo semplice, non colto, che l’intellettuale o l’attore famoso o il politico di spessore.
Quali le cause? Quali i rimedi? Sono domande alle quali è difficile rispondere. Nonostante i progressi mirabolanti della Medicina e anche della Psichiatria, il traguardo finale - cioè quello di sconfiggerla -  sembra ancora lontano. Intanto dalla ricerca, ormai in fase molto avanzata, sembra che sia una malattia più neurologica che psichiatrica, nel senso che le sofisticate indagini strumentali in uso in questi ultimi anni hanno evidenziato alterazioni organiche in alcune zone del cervello, dove vengono immagazzinati i ricordi.
Un’altra cosa è anche certa: bisogna stimolare l’iniziativa, l’attività delle persone che ne siano state colpite, cercando - per quanto possibile - di non allontanarle dalla loro casa, dai loro affetti, dalle loro abitudini, dalle loro relazioni familiari ed extra-familiari. Nessuna clinica privata, anche quella che sia dotata di tutti i confort possibili, può sostituire la dimora dove una persona ha consumato (quasi) tutta la vita.


Con profonda stima.

Salvatore Sisinni

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