La sudamina interessa prevalentemente le zone più nascoste del corpo, quelle cioè meno esposte al vento, dove il ristagno trova terreno più fertile: collo, nuca, inguine, ascelle, gluteo e in generale tutte le pieghe degli arti.
Questo fenomeno cutaneo esplode nella stagione estiva, complice l’umidità e il calore e colpisce con molta più frequenza i bambini, i quali subiscono di più le elevate temperature e sono spesso incapaci di scoprirsi.
La sudamina è un disturbo fastidioso, provoca quasi sempre prurito, arrossamenti e pelle ruvida al tatto, a causa delle piccole vescicole che si formano e che irritano l’epidermide.
E’ nostra premura rassicurare i genitori: la sudamina è una reazione della pelle a condizioni climatiche sfavorevoli e non una patologia grave. Se ben curata, infatti, scompare nel giro di due, tre giorni, a patto che si seguano delle regole fondamentali, che vi riportiamo di seguito:
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I bimbi vanno coperti il meno possibile: questo deve essere ben chiaro, specie ai genitori che tendono a coprire i loro piccoli più del dovuto. L’obiettivo è non farli sudare o, perlomeno, farli sudare in maniera contenuta;
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I tessuti sintetici e non traspiranti devono essere aboliti totalmente; utilizzare preferibilmente capi in cotone 100%;
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L’umidità è nemica della sudamina: fa percepire una temperatura più elevata e non fa traspirare la pelle. I bambini risentono di queste condizioni sfavorevoli e sarebbe preferibile garantire loro un ambiente fresco e asciutto almeno tra le mura domestiche. Via libera al condizionatore, senza esagerare e optando per la gradevole modalità “deumidificatore”;
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Evitare di esporre il bimbo al sole nelle ore più calde. Più elevata è la temperatura, più alto è il rischio che compaia la sudamina nei soggetti predisposti;
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Se il bambino ha prurito, di sicuro proverà ad alleviarselo grattandosi, ragion per cui è buona abitudine tagliare le unghie corte, in modo che non si graffi. Quando il prurito diventa invalidante e compromette la tranquillità del bambino, si può somministrare estemporaneamente l’antistaminico ma sempre dopo aver consultato il pediatra. (No al fai da te quando si tratta della salute dei bambini!);
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Fare più bagnetti nel corso della giornata, anche di breve durata: questo facilita il raffreddamento della temperatura corporea. Evitare bagnoschiuma aggressivi e utilizzare, ove possibile, l’amido di riso, noto per le sue proprietà rinfrescanti e assorbenti. Attenzione a non strofinare la pelle del bimbo con gli asciugamani. Meglio tamponarla delicatamente.