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PIÙ ECO MENO EGO. RACCONTO DI UN PROGETTO

 

A cura della 
Dott.ssa Gilda De Giorgi 

Psicoterapeuta e psicologa clinica, specializzata in salute 
relazioni familiari e interventi di comunità 

Maglie  

 

Il 3 agosto scorso c.a. si è concluso Laboratorio Green, percorso laboratoriale ideato per e rivolto a bambini di età compresa tra 7 e 10 anni. Come accennato in un articolo precedente , "Spreco alimentare o investimento?", si tratta di una iniziativa realizzata in seno al progetto "Cibo buono", vincitore del bando regionale sugli Sprechi Alimentari da parte dell'Ambito Sociale di Maglie e della s.r.l. LaboratorioMap.  All'interno di tale progetto ho avuto la possibilità di curare la sezione relativa alle scuole aderenti, in qualità di psicologa responsabile, quali: Istituto Comprensivo "Principe di Piemonte" di Maglie; I.C. Di Corigliano d'Otranto, Castrignano, Melpignano; I.C. Di Cursi. Il percorso ha visto 4 tappe itineranti tra Villa Tamborino di Maglie e Orto Solidale di Melpignano, e una tappa finale ospitata da Mercatino del Gusto. In questo percorso sono stata accompagnata da una collega, Dott.ssa Elisabetta Sabella, da un'operatrice sociale, Chiara Colizzi e da un'operatrice didattica, Carmela Pizzutilo. Per ogni incontro sono state realizzate diverse attività sul tema, quali: Kamishibay; Role playing e Merenda Solidale. Ogni attività ha avuto luogo pensando al tema degli Sprechi Alimentari, sviscerato nelle sue diverse articolazioni, che riguardano le relazioni, la famiglia, la quotidianità, la società. Ha sorpreso come i bambini fossero già sensibili e preparati sul tema, muovendosi in modo molto curioso tra le tante attività e costruendo un proprio contributo personale, come un disegno, una storia, un manufatto, una domanda, uno scambio col compagno. Grazie al loro contributo sono nate tante e nuove storie sul tema, quasi tutte a lieto fine, segnale di una propositività diffusa e di un voler fare tracimante. In particolare, attraverso la realizzazione della Merenda Solidale, i bambini hanno potuto costruire e concretizzare lo scambio altruistico tra compagni, da inserire a scuola come nuova risorsa antispreco e di socializzazione/ circolazione della “dinamica del dono”, ottica fondamentale per rompere una cultura egocentrata. Grazie a loro é nato un nuovo slogan, "PIÙ ECO MENO EGO!!!", diventato file rouge dell'intero percorso e motto di vita da portare tra le mura domestiche.  

Come spiegato nell'articolo precedente , il macro obiettivo di Laboratorio Green è stato spostare il focus d'attenzione da un livello macro ad uno micro sociale, rivolgendo lo sguardo alle famiglie. Un dono "eco" implica uno sguardo a sé e uno sguardo all'altro. Eco come equo, ossia equilibrato tra il bisogno di dare e il bisogno di ricevere.  Lì dove c'è surplus e/o uno scarto evidente tra domanda e risposta può sorgere uno squilibrio nello scambio affettivo, come un surplus di generi alimentari, depauperati nella loro esagerata quantità, della loro qualità nutritiva, sia fisica che emotiva. Condividere con i bambini questa nuova e più semplice modalità di scambio si traduce col gettare una goccia in un mare, che generi movimento, un oscillare minimo, ma significativo.

Molto umilmente abbiamo pensato tale obiettivo ispirandoci ad uno scritto di Z. Bauman, "Community. Seeking Safety in insecure World (2001)", il quale sostiene che per un recupero del senso di comunità, perduto sulla scia di industrializzazione e globalizzazione, un consumo solidale e un'azione di altruismo possono sganciare da un'ottica puramente individualistica, ove la realizzazione del Sé coincide con la realizzazione dell'Altro, andando oltre una dinamica bilanciata per difetto.

 

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